

La miopia è un difetto di refrazione in cui l’immagine viene messa a fuoco, dai sistemi diottrici dell’occhio, davanti alla retina, con conseguente difficoltà nella visione da lontano; è dovuta ad una aumentata curvatura corneale e/o ad una aumentata lunghezza dell’occhio.
La miopia è un difetto di refrazione in cui l’immagine viene messa a fuoco, dai sistemi diottrici dell’occhio, davanti alla retina, con conseguente difficoltà nella visione da lontano; è dovuta ad una aumentata curvatura corneale e/o ad una aumentata lunghezza dell’occhio.
La prevalenza della miopia è in costante aumento. In Italia interessa circa una persona su quattro, nei paesi del sud-est asiatica circa l’85% delle persone è miope. Il costante aumento della prevalenza, oltre che a fattori genetici, è associato all’aumento del lavoro da vicino, soprattutto fino ai 20-25 anni di età.
Il lavoro da vicino inibisce il rilascio di dopamina (neurotrasmettitore) che ha un effetto inibitorio sull’allungamento dell’occhio. L’uso di atropina in collirio a basse concentrazioni, provocando un aumento del rilascio di dopamina, riduce la progressione della miopia negli adolescenti in età scolare.
Una meta-analisi condotta da Huang et al, nel 2016, ha comparato l’efficacia di 16 interventi per il controllo della patologia nei bambini ed ha concluso che i trattamenti più efficaci erano l’atropina e la pirenzepina. Lo studio “Low-Concentration Atropine for Myopia Progression (LAMP)” ha confrontato l’utilizzo di atropina a concentrazioni di 0.05%, 0.025% e 0.01% e ha evidenziato che queste concentrazioni sono ben tollerate e senza effetti negativi sulla qualità della vita correlata alla vista. Tuttavia, l’atropina allo 0,05% si è rivelata più efficace nel controllare la progressione della miopia e l’allungamento della lunghezza assiale.
La disfunzione è associata anche alla carenza di Vitamina D, in particolare negli adolescenti e nei giovani adulti. L’esposizione regolare ai raggi solari, attivando a livello cutaneo la produzione endogena di vitamina D, rappresenta un fattore protettivo nei confronti dell’insorgenza della miopia.
In conclusione il tempo passato all’aperto è un fattore protettivo nei confronti dello sviluppo della patologia.
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Trascorrere più tempo all’aria aperta riduce la comparsa della miopia