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Congiuntivite

Il termine congiuntivite significa infiammazione della congiuntiva, la mucosa che ricopre l’occhio (tranne la cornea) e la parte interna delle palpebre. La congiuntivite può essere causata da virus, batteri, da funghi, da agenti chimici, da alterata lubrificazione oculare. Le principali forme sono:

Cheratocongiuntivite da adenovirus

E’ un infezione virale della congiuntiva causata dall’adenovirus che può essere associata a febbre e a faringite (febbre faringocongiuntivale). E’ molto contagiosa e si trasmette attraverso le secrezioni oculari o respiratorie.

Si presenta con disturbi che possono essere lievi o gravi rappresentati da lacrimazione intensa, fotofobia, rossore, linfoadenopatia sottomandibolare e preauricolare dolente, emorragie sottocongiuntivali e rigonfiamento palpebrale. In alcuni casi si possono formare delle opacità corneali (infiltrati stromali anteriori) che provocano una riduzione della vista e spariscono dopo mesi o anni.

La terapia consiste nell’uso di colliri a base di corticosteroidi da usare solo in presenza di infezioni gravi. La terapia non riduce il naturale decorso dell’infezione. Ricordo che gli antibiotici non hanno nessun effetto sui virus, ma solo nelle infezioni provocate da batteri.

Congiuntivite allergica

La congiuntivite allergica è conseguente ad una reazione esagerata del sistema immunitario, geneticamente determinata, a particelle presenti nell’aria. Può essere stagionale, più frequentemente causata dai pollini, o perenne, in genere causata dagli acari della polvere o da funghi.

Si presenta con lacrimazione, rossore, prurito, senso di corpo estraneo, edema palpebrale. I sintomi sono in genere associati a starnuti e secrezione nasale.

Il trattamento consiste nell’uso di colliri antistaminici da usare per tutto il periodo dell’esposizione all’allergene (particelle che scatenano l’allergia) e nell’evitare il più possibile di entrare in contatto gli allergeni.

Una particolare forma di congiuntivite allergica è la congiuntive allergica da lente a contatto, causata dall’accumulo di particelle sulla lente a contatto che scatenano una risposta infiammatoria. Il rischio di sviluppare questa particolare forma di congiuntivite allergica aumenta quando le stesse lenti a contatto vengono riutilizzate per più di 20 giorni, pertanto è consigliabile l’uso di lenti a contatto quindicinali o giornaliere.

Congiuntivite primaverile

La congiuntivite primaverile (vernal keratoconjuntivitis, VKC) è una congiuntivite allergica che colpisce bilateralmente ragazzi che vivono in climi caldi e umidi. Si manifesta dopo i 3-5 anni d’età e si risolve alla pubertà, raramente persiste oltre i 25 anni.

Si presenta con intenso prurito, lacrimazione, fotofobia, bruciore, sensazione di corpo estraneo, secrezione mucosa e ptosi. Si possono avere gravi alterazioni della congiuntiva e della cornea.

Il trattamento consiste principalmente nell’evitare l’esposizione degli occhi al sole mediante l’uso di occhiali da sole e cappellino, inoltre si basa nell’uso di colliri a base di corticosteroidi, antistaminici, acetilcisteina e ciclosporina al 2%. Nei casi gravi si eseguono iniezioni palpebrali di steroidi e interventi chirurgici corneali.

Congiuntivite batterica

E’ causata da batteri, i più frequenti sono gli stafilococchi e gli streptococchi. Si presenta con rossore, sensazione di corpo estraneo, bruciore e secrezioni mucopurulente. Il trattamento si basa sull’uso di colliri a base di antibiotici, i più utilizzati sono i colliri a base di fluorochinolonici.

Congiuntivite secca o Sindrome da alterata lubrificazione oculare

E’ un infiammazione causata dall’alterata lubrificazione oculare (vedi sindrome da alterata lubrificazione oculare).